Questa possibilità si aggiunge a quelle già previste per i percorsi universitari e post-universitari, ampliando così il panorama dei titoli di studio che possono essere considerati utili per la futura pensione. La misura è stata accolta con favore dalle associazioni di categoria e dai giovani, che sempre più spesso scelgono di frequentare questi corsi per sviluppare competenze tecniche avanzate e accedere a opportunità professionali qualificate.
Il riscatto dei contributi: come funziona
Il riscatto contributivo consente di valorizzare, ai fini pensionistici, i periodi di studio svolti per conseguire un titolo di istruzione, purché non siano stati coperti da contribuzione obbligatoria. Si tratta di una misura che permette di incrementare gli anni di contribuzione utili per il calcolo della pensione, con l’obiettivo di anticiparne la decorrenza o aumentarne l’importo.
Il riscatto prevede il pagamento di un onere che varia in base alla durata del corso di studi e alla retribuzione dell’interessato. Grazie alle normative vigenti, chi non ha ancora iniziato a lavorare può usufruire di modalità agevolate, calcolando l’onere sulla base del minimo contributivo. Inoltre, l’onere di riscatto è fiscalmente deducibile, con un notevole vantaggio economico per i richiedenti. Con la Circolare n. 98/2024, questa opportunità è estesa anche ai percorsi formativi ITS Academy, purché questi soddisfino determinate condizioni, come il completamento degli studi e il rilascio di titoli riconosciuti a livello nazionale o equipollenti.
Cosa prevede la Circolare n. 98/2024
La circolare INPS si basa sulla Legge 15 luglio 2022, n. 99, che ha istituito il sistema terziario di istruzione tecnologica superiore, e chiarisce che anche i percorsi formativi erogati dagli ITS Academy sono riscattabili ai fini pensionistici. Nello specifico, il riscatto è applicabile per:
- I titoli conseguiti dopo l’entrata in vigore della legge n. 99/2022, a condizione che gli ITS Academy siano accreditati in conformità alla normativa.
- I titoli ottenuti prima della legge, purché rilasciati da ITS Academy che fossero già in possesso di accreditamento temporaneo o definitivo.
Per accedere al riscatto, il diploma deve essere rilasciato in conformità agli standard previsti dalla legge n. 99/2022, che definisce i percorsi formativi, le aree tecnologiche e le figure professionali di riferimento. Gli ITS Academy, infatti, rappresentano un elemento chiave per colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro, fornendo competenze tecnologiche avanzate in settori strategici.
Cosa cambia per studenti e lavoratori
L’estensione del riscatto contributivo ai percorsi ITS Academy rappresenta un importante passo avanti per riconoscere il valore formativo di questi istituti e incentivare i giovani a intraprendere percorsi di studio tecnici e tecnologici. Gli ITS Academy, infatti, hanno l’obiettivo di formare tecnici altamente qualificati per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro, e questa misura conferma il loro ruolo strategico nell’istruzione superiore italiana.
Per i lavoratori, la possibilità di riscattare questi periodi si traduce in un’opportunità concreta per accelerare il raggiungimento dei requisiti pensionistici. D’altro canto, per i giovani, l’opzione del riscatto agevolato rappresenta un incentivo economico significativo, che rende ancora più attrattivo scegliere percorsi ITS Academy.
La circolare ribadisce che, per eventuali dubbi sulla natura dei corsi o sui titoli da riscattare, è necessario rivolgersi agli ITS Academy o al Ministero dell’Istruzione. Inoltre, il riscatto dei contributi per i percorsi ITS Academy non si applica ai titoli del sistema IFTS, che rimangono esclusi dalla misura.